CHIAVI, SERRATURE E SERVIZI, NEL MONDO DEI TAROCCHI: Quando i taroccatori seriali strizzano l’occhio alle chiavi e alle serrature…
Tutti, ormai, specialmente in Italia, abbiamo imparato a riconoscere al volo i prodotti “taroccati”, dal “Parmesàn” alla “Pasta Shuta”, tanto che ben difficilmente ci lasceremmo ingannare nell’acquisto di uno di questi surrogati. Ciò a cui non siamo ancora abituati, però, è la presenza dello stesso tipo di “falsi” applicata al mondo dei servizi, che sta galoppando anche più forte (in quanto meno regolamentata) di quella legata al modo dei prodotti. Quasi nessun utente, infatti, è in grado di riconoscere un idraulico vero da uno “falso”; un elettricista autentico da uno che si presenta come tale pur senza esserlo. Questo perché è consuetudine, ormai, cercare i servizi tramite i principali motori di ricerca su internet, i quali non si preoccupano affatto di indagare sulle professionalità effettive di chi gli paga inserzioni o posizioni pur di primeggiare sulle loro pagine. Prendono i soldi e pubblicano, poco importa chi ci sta dietro. A questo si aggiunge il fatto che i “taroccatori” (in quanto tali si, “professionisti“), hanno imparato ad indicizzare i loro recapiti in etere utilizzando nomi, cognomi (a volte anche tutti e due insieme), parti di ragione sociale o di indirizzo, dei professionisti già noti e già operanti da tempo nelle aree geografiche o di pertinenza che intendono abbordare. Ne deriva che quando cercate su internet il numero di telefono del vostro tecnico di fiducia, del quale ricordate solo il none, oppure il cognome o soltanto la località in cui ha sede, il motore di ricerca vi proporrà in primis il numero telefonico di chi paga di più, quindi, con buona probabilità, di un “taroccatore”. E voi, inavvertitamente, lo chiamerete. Sappiate che il vero “taroccatore professionista” non farà nessuna fatica nel rassicurarvi dicendo: «Si si, siamo “noi”, io sono il nuovo operaio, al momento il servizio assistenza è affidato a me»…
Certo, a grandi linee si tratta di qualcosa molto somigliante ad una truffa (che non di rado degenera in truffa vera e propria), di quelle che non vengono mai risarcite. E va bene, finché abbiamo acquistato una busta di formaggio grattugiato che poi ci accorgiamo non essere Parmigiano Reggiano, possiamo anche dormire tranquilli. Ma se il “taroccatore” è quello che ha messo le mani nella serratura di casa nostra, ha maneggiato le nostre chiavi o addirittura ce le ha cambiate, come dormiremo?
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