“Chi ha perso questo mazzo di chiavi? Le ho trovate adesso in Via del Campo e le lascerò a Bocca di Rosa, così che il proprietario le possa recuperare con comodo…”
Il gesto è sicuramente nobile, educato, ma non sempre i risvolti lo sono altrettanto.
Foto come questa si ripropongono spesso, soprattutto nei gruppi social più frequentati e vengono condivise con grande solerzia. Infatti, più girano le foto del mazzo di chiavi e più possono incontrare il malcapitato che le ha smarrite. Si, ma mica solo lui…
Va detto che ben oltre il 90% delle chiavi in circolazione sono assolutamente di libera duplicazione, senza alcun vincolo di controllo, ma soprattutto sono “leggibili a occhio”, ovvero decodificabili a vista nella loro combinazione, nei loro intagli. Ergo, un esperto che esamini con attenzione le foto è in grado di riprodurle, entrando in possesso delle chiavi di casa altrui. E in rete non c’è soltanto brava gente che vuole restituire le chiavi smarrite al legittimo proprietario…
In oltre, chi è del mestiere riconosce con buona approssimazione quelle che sono le chiavi di accesso all’abitazione da quelle del garage, del portone condominiale, della cantina e via dicendo, quindi sa bene quali chiavi servono ai propri scopi e quali replicare.
E, niente, mi sentivo solo in dovere di avvertirvi, perché certe cose accadono più spesso nella realtà che nei film.

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